Editore: Edizioni Museo Pasqualino
Codice: 9788897035374
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Questo libro raccoglie gli scritti che Gianfranco Marrone ha dedicato alla figura del commissario di polizia Salvo Montalbano: personaggio a tutto tondo di intramontabile successo, e modello di riferimento per numerosissimi avatar letterari, televisivi, mediatici. Tali scritti mettono alla prova i modelli d'analisi della semiotica su un ampio spettro ampio di opere e testi in costante dialogo fra loro (romanzi, film, fumetti, pietanze, itinerari turistici...), studiandoli ai loro diversi livelli e dimensioni del senso. Una ricostruzione al tempo stesso puntigliosa e profonda di un universo sociale e antropologico, geografico e ideologico - quello camilleriano e montalbanesco - che fatica a porre una differenza, e a trovare un confine sensato, fra invenzione creativa ed esperienza vissuta, o, se si preferisce, tra finzione e realtà. Più che domandarsi se le avventure di Montalbano abbiano un qualche aggancio col mondo preteso reale, e se dunque lo rappresentino degnamente, qui ci si chiede quanto esse siano efficaci, intervengano cioè in esso, formandolo e trasformandolo. Andando così a creare una sorta di unica Storia di Montalbano che fa già parte del folklore locale e globale, mediatico e non, alla stregua dei paladini di Francia, e dei saraceni loro acerrimi nemici, divenuti materia viva del teatro siciliano delle marionette. Salvo e Mimì come Orlando e Rinaldo? È un'ipotesi forte che molti dei passaggi di questo libro confermano senz'altro.