ARTE E MEMORIA - La strada monumento Rocca Monreale e le sue fontane - Storia e restauro

Editore: C'era una volta

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La dequalificazione e il degrado della città, sopraffatta dall’espansione incontrollata del territorio e dall’abbandono del patrimonio monumentale, ha fatto emergere l’interessere della collettività per la riqualificazione del patrimonio artistico.

Lungo questo percorso ha lavorato il comune di Monreale, avviando una serie di interventi per la valorizzazione dei monumenti. In questo quadro rientra il recupero delle fontane presenti lungo l’asse che collega Palermo a Monreale. I monumenti oltre a rivestire un loro valore intrinseco storico artistico, sono emblematici della cultura barocca del territorio. La Fontana del Drago, eseguita nel 1767 da Ignazio Marabitti, si configura come una scenografica/macchina teatrale tipica dell’età tardo barocca; simile, seppur in scala minore, la Fontana a Emiciclo voluta nel 1773 dall’arcivescovo di Monreale Francesco Testa.

Una descrizione a parte merita la Fontana ad Edicola (1665) connotata da forme Seicentesche.

Il restauro di questo insieme di monumenti, che anticipano l’ingresso a Monreale e in particolare al duomo di Guglielmo II, ha contribuito a vivacizzare l’ambiente culturale della cittadina Normanna.

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